Coppie
“Lloyd, sono a un bivio nella vita”
“Molto bene, sir”
“Come molto bene?”
“Perché non deve fare altro che prendere una delle vie, sir”
“Non è mai facile decidere dove andare, Lloyd”
“Se mi permette, sir, chi vive di scelte non muore mai di paura”
“E le scelte mi renderanno immortale, Lloyd?”
“No, sir. Ma le faranno fare molta più strada”
“Andiamo, Lloyd”
“Subito, sir”
La terapia di coppia ha come obiettivo quello di far emergere negli individui, attraverso la narrazione della loro storia, i sentimenti e le motivazioni che li hanno portati a decidere un progetto di vita in comune. All’inizio di una relazione la strada è unica, i progetti di vita sono condivisi, c’è accordo sulla gestione delle problematiche quotidiane, ma spesso, senza neanche rendersene conto ci si ritrova a non camminare più fianco a fianco. Lo sguardo è rivolto altrove e si prosegue, anche per molti anni, su strade diverse. Frequente è la domanda “come siamo arrivati a questo punto?”. Il fine della psicoterapia è far fluire di nuovo l’emotività tra gli individui, che per ragioni diverse si è congelata in un punto preciso o in più fasi della loro vita insieme, creando tra i componenti un conflitto più o meno esplicito, che allontana giorno dopo giorno. Spesso infatti può accadere che senza una causa apparentemente scatenante nascano problemi di coppia e i rapporti si facciano sempre più tesi. Non ci si comprende più, la comunicazione viene a mancare e la sensazione sia quella di estraneità con il partner. L’ostacolo maggiore da superare nel fronteggiare questi momenti è solitamente il pensiero che la propria unione in fondo vada bene e, anche se ci sono diversi litigi, c’è la tendenza a rassicurarsi pensando che siano momenti passeggeri, che in fondo tutte le coppie abbiano le loro difficoltà o ancora che vie alternative di “distrazione” possano essere una via d’uscita per non essere sopraffatti dal dolore, dalla sofferenza, dalla rabbia e dall’insoddisfazione. Spesso accade che il malessere sia latente e non c’è il coraggio, la forza, la consapevolezza, per affrontarlo. La confusione regna sovrana perché è difficile comprendere da soli se il problema riguarda il singolo o la coppia, se riguarda i sentimenti che non sono più così forti come all’inizio o sia venuta a mancare la tolleranza da una parte o dall’altra: è proprio qui che l’intervento dello psicologo è fondamentale per capire come superare una crisi di coppia in modo efficace. Le difficoltà, infatti, sono pericolose perché nascono e crescono giorno dopo giorno come un rumore di sottofondo a cui ci si abitua, ma che diventa sempre più ingombrante , limitante e prorompente ogni volta che non lo si considera fino ad assumere la forma concreta del malessere che non è più possibile evitare. Lo psicoterapeuta aiuta a calarsi in profondità, a guardare sotto la superficie e vedere che cosa sta accadendo, evitando così di ripetere quotidianamente litigi ricorrenti e ormai automatici, che urlano l’insoddisfazione e che nascondono il vero problema.
Continuare un progetto di vita comune o lasciar andare l’altro, sono tra le richieste più frequenti.